Gli alunni, durante le ore di frequenza, possono avere necessità di supporto nell’assunzione di farmaci legati a particolari patologie. In alcuni casi, se tale assistenza non è garantita, può essere compromesso il diritto allo studio.
I genitori o, in mancanza, l’amministratore di sostegno o il tutore devono presentare all’atto dell’iscrizione la richiesta di somministrazione di farmaci o di imboccamento alla quale allegare la prescrizione del medico curante da cui risulti in modo inequivocabile che la prestazione non necessita di intervento di personale medico o paramedico e non richiede valutazioni discrezionali del somministratore. Da tale prescrizione debbono risultare le modalità di svolgimento del compito. Inoltre, la persona prescelta può essere avviata dal Dirigente all’ASL per un breve corso di formazione, qualora le indicazioni fornite dai genitori non la soddisfino. Nel caso poi che nessun volontario sia disponibile, riteniamo che il Dirigente Scolastico dovrebbe nominare un responsabile per la sicurezza della salute nella scuola con tale compito.
Se invece sono richiesti interventi di carattere professionale sanitario, il Dirigente scolastico – eventualmente anche d’intesa con la famiglia – deve chiedere all’ASL la presenza di un infermiere a scuola nelle ore stabilite per la somministrazione del farmaco o al Comune, per l’imboccamento, la presenza a scuola di un assistente per l’autonomia (ai sensi dell’articolo 13, comma 3 della Legge 104/1992).
E ancora, nei casi in cui l’ASL o il Comune preferiscano avvalersi di enti non profit convenzionati, sarà cura del Dirigente concordare con ASL o Comune e gli stessi enti convenzionati i tempi e i modi per lo svolgimento di tali compiti.
Qualora poi la persona prescelta abbia delle preoccupazioni per eventuali sue responsabilità risarcitorie, sarà cura della famiglia scrivere nell’istanza una liberatoria in tal senso e il Dirigente Scolastico potrà anche provvedere a stipulare una polizza assicurativa.
Se infine il Dirigente non intende dare esecuzione alla richiesta della famiglia, quest’ultima potrà rivolgersi all’Ufficio Scolastico Provinciale perché venga rispettata la direttiva ministeriale del 25 novembre 2005.
Qualora poi la persona prescelta abbia delle preoccupazioni per eventuali sue responsabilità risarcitorie, sarà cura della famiglia scrivere nell’istanza una liberatoria in tal senso e il Dirigente Scolastico potrà anche provvedere a stipulare una polizza assicurativa.
Se infine il Dirigente non intende dare esecuzione alla richiesta della famiglia, quest’ultima potrà rivolgersi all’Ufficio Scolastico Provinciale perché venga rispettata la direttiva ministeriale del 25 novembre 2005.