Il progetto Covid Identity – Riconoscere per curare, realizzato in collaborazione con la Fondazione GIMEMA, è dedicato ai pazienti con tumore del sangue, con l’obiettivo di aumentare la loro consapevolezza dei rischi legati al COVID19. Per i pazienti ematologici, infatti, a causa della loro condizione di immunosoppressione, è ancora importante considerare l’eventuale infezione da COVID19 un potenziale grave pericolo per la loro salute.
Ecco qui di seguito alcune domande che probabilmente ogni paziente si è posto almeno una volta, ciascuna seguita dalla risposta chiara e precisa degli esperti ematologi.
Chi sono le persone a maggiore rischio?
Le persone anziane di età superiore ai 60 anni e quelle con patologie preesistenti, come ipertensione arteriosa, problemi cardiaci, diabete, malattie respiratorie croniche, cancro e i pazienti immunodepressi (per patologia congenita o acquisita, trapiantati o in trattamento con farmaci immunosoppressori) hanno maggiori probabilità di sviluppare forme gravi di malattia. Anche gli uomini di questi gruppi sembrano essere a un rischio leggermente maggiore rispetto alle donne.
È ancora utile vaccinarsi contro il COVID19?
- Il rischio assoluto di malattia grave è influenzato sia dallo stato vaccinale, che da infezioni pregresse
- Il rischio è maggiore nelle persone non vaccinate e che non hanno mai avuto una pregressa diagnosi.
- Un’ulteriore dose di richiamo con vaccino a m-RNA nella formulazione bivalente è raccomandata alle seguenti persone che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2 (data del test diagnostico positivo):
- persone dagli 80 anni in su
- ospiti delle strutture residenziali per anziani
- persone dai 60 anni in su con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti
Come posso prevenire l’infezione da COVID19?
Gli accorgimenti da seguire per ridurre il rischio di infezione, proteggendo sé stessi e gli altri, sono:
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- Vaccinarsi
- Indossare correttamente la mascherina
- Mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o in assenza con soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
- Evitare i luoghi affollati, gli ambienti chiusi con scarsa ventilazione e la distanza ravvicinata.
- Garantire una buona ventilazione di ambienti chiusi, inclusi abitazioni e uffici.
- Evitare abbracci e strette di mano.
- Starnutire e tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie. Smaltire il fazzoletto in modo appropriato e procedere all’igiene delle mani.
- Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva.
- Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
- Pulire le superfici con acqua e sapone o comuni detergenti neutri per rimuovere lo sporco e poi disinfettarle con soluzioni a base di ipoclorito di sodio (candeggina/varechina) o alcol adeguatamente diluite.
- Non assumere farmaci antivirali e antibiotici, se non prescritti dal medico
Quali sono i sintomi acuti dell’infezione da COVID19?
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- I sintomi variano sulla base della gravità della malattia.
- Alcuni pazienti sono asintomatici cioè non presentano sintomi
- I sintomi più comuni sono febbre, brividi e mal di gola.
- Altri sintomi, meno comuni, sono: dolori muscolari, grave affaticamento o stanchezza, naso che cola o chiuso o starnuti, mal di testa, occhi irritati, vertigini, tosse persistente, sensazione di costrizione o dolore al petto , fiato corto, voce rauca, braccia/gambe pesanti, intorpidimento/formicolio, nausea, vomito, dolore addominale/mal di pancia o diarrea, perdita di appetito, perdita o alterazione del senso del gusto o dell’olfatto difficoltà a dormire.
- I sintomi della malattia grave che richiedono cure mediche immediate includono: difficoltà a respirare, soprattutto a riposo, o incapacità a pronunciare frasi, confusione, sonnolenza o perdita di coscienza, dolore o senso di costrizione persistente al petto, pelle fredda o umida, o pallida o di colore bluastro, perdita della parola o del movimento.
Cosa fare in caso di sintomi sospetti?
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- In caso di sintomi o dubbi, rimani in casa, non recarti al Pronto Soccorso o presso gli studi medici ma chiama al telefono il tuo medico di famiglia, il pediatra di libera scelta, la guardia medica o il tuo ematologo. Oppure chiama il numero verde regionale.
- I sintomi della malattia grave richiedono invece cure mediche immediate e pertanto è consigliabile recarsi in pronto soccorso.
- Utilizzare i numeri di emergenza 112/118 solo in caso di effettiva necessità.
In caso di sintomi sospetti dopo quanto tempo bisogna fare un tampone?
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- In caso di sintomi sospetti, se possibile, esegui un tampone in tempi rapidi e cioè entro 24 ore.
- Se il tampone risulta positivo contatta subito (entro 1-2 giorni) il tuo medico di medicina generale o il tuo ematologo.
- In caso di sintomi gravi devi invece recarti in pronto soccorso.
Quali terapie sono disponibili per il trattamento dell’infezione da COVID 19?
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- In Italia per i pazienti con Covid-19 lieve – moderato che non necessitano di ospedalizzazione e di ossigenoterapia e che presentino fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 grave sono disponibili trattamenti basati sulla somministrazione di anticorpi monoclonali o di agenti antivirali.
- Per entrambe le tipologie di trattamento, la maggiore efficacia si osserva con la somministrazione precoce rispetto all’esordio dei sintomi, possibilmente entro le 72 ore e comunque entro 5-7 giorni.
- La selezione del paziente da trattare con anticorpi monoclonali o con antivirali è affidata ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta, e, in generale, ai medici che abbiano l’opportunità di entrare in contatto con pazienti affetti da COVID-19 di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati.
Per sensibilizzare i pazienti sull’importanza di un’attenta analisi dei sintomi precoci e per informarli sulle procedure da seguire in caso di positività al test, AIL ha organizzato un evento la cui videoregistrazione è disponibile a questo link
Puoi anche consultare e scaricare l’opuscolo informativo che è stata realizzato grazie a questo progetto: Opuscolo Covid Identity
Riferimenti bibliografici ed approfondimenti ai seguenti link
- Ministero della salute:
- Istituto superiore di sanità: https://www.iss.it/#
- World Health Organization (WHO) https://covid19.who.int/